PROGETTO ORIGINARIO DELLA RICERCA “CORVIALEDOMANI”
Viene qui proposto il progetto originario della ricerca “CorvialeDomani”, nella versione del 3 dicembre 2009, sottoposto a Filas da IsICult, e divenuto oggetto dell’incarico. Si precisa che l’architettura del progetto è stata parzialmente modificata in itinere, ma si ritiene opportuno riprodurre il documento che ha avviato la ricerca. Si rimanda alla sezione “La Ricerca”, per il risultato finale della prima fase del lavoro di indagine.
1. Oggetto (In sintesi)
In sintesi, il progetto prevede la realizzazione di una “ricerca di base”, ovvero di un “dossier”, che funga da stimolo scientifico, politico e giornalistico per un simposio internazionale da tenersi nella prima decade di febbraio 2010 *, di analisi critica e di proposte prospettiche per il riposizionamento socio-economico e per una profonda riqualificazione di un insediamento-simbolo della città di Roma, qual è Corviale.
La ricerca è finalizzata a costruire un “dataset” adeguato alla riflessione sulle potenzialità di Corviale come “distretto culturale” della città di Roma (qui intendendosi, con il termine “culturale”, la convergenza di attività nell’ambito culturale, artistico, sportivo, comunicazionale, tecnologico).
2. Premesse di scenario
Nell’immaginario collettivo romano e finanche italiano, “Corviale” si pone come icona di una progettualità architettonico-urbanistica incompiuta – sotto molti aspetti – a causa anzitutto del venir meno del respiro razionalista di lungo periodo che pure era previsto “ab origine”.
Secondo i suoi detrattori, Corviale può essere considerato una sorta di simbolo del disagio sociale delle periferie metropolitane e del rischio di fallimentarietà di politiche sociali-economiche calate dall’alto, che intervengono con eccesso di illuminismo. In verità, la progettualità originaria di Corviale – innovativa, sperimentale, avanguardistica – è stata tradita dal non completamento di una serie di opere che avrebbero consentito di addivenire ad un risultato finale vicino a quello dell’idea iniziale. In sostanza, Corviale ha finito per incarnare anche colpe di cui non è responsabile.
Negli ultimi anni, in modo spontaneo, grazie all’impegno dei suoi abitanti e di alcuni promotori (veri e propri “attivisti” di un rilancio dell’insediamento) e finanche di parte della comunità scientifica, Corviale ha iniziato a superare l’immagine di “fallimento di un’utopia”, ed è divenuto luogo di intense attività sociali (culturali e sportive), ponendo le basi per uno sviluppo ulteriore dell’insediamento, alla luce di nuove progettualità.
L’Amministrazione Comunale della città di Roma, il XV Municipio Arvalia-Portuense **, la Provincia di Roma , la Regione Lazio, hanno accolto alcune delle proposte venute dagli abitanti e dai promotori di iniziative culturali e sportive, registrandosi un avvio di un complessivo “ripensamento” sull’esperienza dell’insediamento e quindi di una riflessione sulle potenzialità di Corviale.
Alcune iniziative socio-culturali già messe “in scena” a Corviale – con grande sforzo volontaristico da parte di alcuni attivisti e promotori – hanno dimostrato l’esistenza di un tessuto attivo e fertile.
Si tratta di un ampio spettro di attività: da laboratori d’arte a palestre ed altri luoghi per le attività culturali e sportive, senza dimenticare il progetto, purtroppo interrotto, di Osservatorio Nomade promosso dalla Fondazione Olivetti.
E’ stato avviato l’iter di una proposta di deliberazione consiliare nell’ambito del Comune di Roma, dal significativo titolo “Linee di indirizzo al Sindaco e alla Giunta per la individuazione e promozione dell’ambito territoriale di Corviale come Distretto Metropolitano dell’Arte, della Cultura e dello Sport”, proposta depositata il 25 maggio 2009.
Le iniziative promosse dal Coordinamento di un Distretto Culturale/sportivo a Corviale hanno suscitato l’attenzione della stampa e degli altri media, e l’Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma ha pubblicamente manifestato la propria sensibilità rispetto al progetto (da ultimo, anche in occasione di una conferenza stampa del 23 novembre 2009, di presentazione dell’iniziativa “… Incredibile scoperta… Una giornata a Corviale” tenutasi il 29 novembre, con notevole partecipazione di residenti e non, durante la quale è stato provocatoriamente reso noto il “ritrovamento” di 54 “giacimenti culturali e sportivi).
L’Assessorato allo Sviluppo Economico Ricerca Innovazione Turismo ha pubblicamente manifestato, il 29 novembre 2009, il sostegno alle iniziative, spontanee ed istituzionali, finalizzate alla realizzazione di un distretto culturale a Corviale, ed ha annunciato di aver concordato con Filas l’organizzazione di un incontro internazionale di riflessione sul progetto.
Filas ha iniziato a ragionare sulle potenzialità di Corviale come possibile “distretto culturale” metropolitano, in una ambiziosa quanto concreta operazione di recupero urbanistico-ambientale e di sviluppo socio-economico del quadrante della città in cui Corviale si trova. Filas ha quindi deciso di promuovere un “gruppo di lavoro”, coordinato da IsICult, che apporti saperi disciplinari e conoscenze tecniche plurali: dall’aspetto sociologico a quello urbanistico, dall’economico all’architettonico, concentrando l’attenzione sulla prospettiva culturologica (intendendo “cultura” nella più contemporanea ed evoluta delle accezioni post-moderne, senza alcuna discriminazione tra culture cosiddette “alte” e “basse”).
Il “gruppo di lavoro” si avvarrà quindi dell’esperienza di operatori dal differente background (università, ricerca, artisti, promotori culturali e sportivi, imprenditori…), ma si baserà anzitutto su una filosofia politica di acquisizione di consenso attivo e partecipato da parte dei residenti, ovvero della comunità di Corviale.
Il “rapporto di ricerca” verrà sottoposto ad una sorta di “validazione in-progress”, alla luce di una serie di confronti con operatori e residenti di Corviale.
3. Metodologia ed aree di indagine
La ricerca si svolgerà prevalentemente attraverso una fase “desk”, sebbene verranno condotte alcune interviste in profondità e quindi si svilupperà anche attraverso una fase “field”, lungo 9 aree di indagine, coerentemente con un approccio multidimensionale e multidisciplinare:
– storia – sociologia – economia
– urbanistica ed architettura – ambientalismo / ecologismo – nuove tecnologie
– marketing territoriale – culturologia (incluso sport) – mediologia
Prenderà in considerazione la letteratura scientifica esistente su Corviale, e ne proporrà una sintetica lettura critica. I 4 “testi di riferimento” possono essere considerati:
– “Al centro le periferie”, convegno promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro (2002).
– “Intervista a Corviale. L’esperienza di un laboratorio per lo sviluppo locale e la partecipazione”, promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro (2004).
– “Immaginare Nomade. Immaginare Corviale. Pratiche ed estetiche per la città contemporanea”, promosso dalla Fondazione Olivetti (2006).
– “Corviale Field Workshop 2006 – Uno studio per Corviale”, promosso dall’Università La Sapienza di Roma in collaborazione – tra gli altri – della Columbia University (2006).
Si concentrerà l’attenzione su alcuni indicatori sociali, con particolare riguardo alla fruizione mediale ed ai consumi culturali, anche in rapporto con altre zone della città.
Verrà elaborato un “censimento”, e quindi proposta una prima “mappatura” approfondita delle realtà (materiali ed immateriali) socio-culturali-sportive già attive (“capitale umano” / “capitale sociale” / “capitale simbolico”…), con l’elaborazione di brevi schede descrittive, con identificazione delle criticità e delle potenzialità.
Prenderà in considerazione, in parallelo, la letteratura scientifica esistente, a livello italiano ed internazionale, sull’esperienza dei “distretti culturali”, al fine di identificare casi di eccellenza da emulare ed esperienze fallimentari da evitare.
Alcune delle tesi che emergeranno verranno sottoposte ad interviste in profondità a circa 20 esperti ed operatori, di cui una parte saranno identificati tra i residenti di Corviale.
4. Gruppo di lavoro / Comitato tecnico-scientifico
La ricerca verrà diretta da Angelo Zaccone Teodosi, con il coordinamento di Elena D’Alessandri, Alfredo Saitto sarà responsabile delle attività relazionali e comunicazionali.
IsICult si avvarrà 3 ricercatori “full-time”, 1 “senior” e 2 “junior”, e di alcuni collaboratori specializzati in tematiche specifiche, anzitutto culturologiche.
Il gruppo di lavoro IsICult si avvarrà anche di un “Comitato Scientifico” multidisciplinare (la cui composizione definitiva verrà definita d’intesa con Filas) nel quale verranno coinvolti professionisti di realtà accademiche, sociali, culturali, sportive, professionali, al fine di fornire indicazioni concrete al gruppo di lavoro, anche per un confronto della progettualità “in-progress”. Si richiederà ad alcuni dei membri del Gruppo di lavoro e del Comitato scientifico di fornire contributi scritti (remunerati da IsICult nell’economia complessiva della ricerca), che verranno inseriti nel rapporto finale di ricerca.
Indicativamente, verranno coinvolti:
Gruppo di lavoro, coordinato da Angelo Zaccone Teodosi e Alfredo Saitto (partner IsICult):
– Pino Galeota (referente Assessorato Sviluppo Innovazione Regione Lazio)
– Tommaso Capezzone (coordinatore del progetto per un Distretto Culturale / Sportivo a Corviale)
– Rita Borioni (esperta di politiche culturali)
– Vincenzo Giorgi (architetto, “memoria storica” delle progettualità di Corviale; Università di Roma)
– Alberto Guidi (operatore sportivo; Terme di Arvalia / Consorzio Italiagest)
– Mauro Martini (direttore tecnico del Municipio)
– Monica Melani (operatrice culturale; Centro culturale Mitreo Iside)
– Michele Mezza (giornalista ed esperto di new media; Rai)
– Daniel Modigliani (direttore Servizio Nuovi Interventi Ater)
– Francesco Nucci (organizzatore culturale; Fondazione Volume!)
– Laura Ciarini (Filas, Marketing Specialist)
– Concetta Gasbarro (Filas, Economia e Statistica)…
Comitato tecnico-scientifico, coordinato da Giovanni Gangemi (direttore IsICult): [in ordine alfabetico]
– Achille Bonito Oliva (critico d’arte, responsabile progetto Corviale della Fondazione Volume!)
– Nicolò Costa (sociologo, esperto di sistemi turistici)
– Carlo Freccero (esperto di sistemi televisivi; direttore Rai 4)
– Domenico De Masi (sociologo; direttore S3 Studium)
– Roberto Grossi (presidente Federculture)
– Carlo Infante (esperto di multimedialità)
– Antonio Trimarco (direttore biblioteca Corviale)
– Paolo Antonio Valentino (membro Comitato scientifico Civita)
– Riccardo Viola (presidente Coni Roma)…
Filas ed IsICult promuoveranno durante il lavoro di ricerca il coinvolgimento, nelle modalità che si riterranno più opportune, di soggetti come la Camera di Commercio di Roma, l’Unione Industriali Romani, ed altri (associazioni di categoria e sindacali, culturali…).
Il lavoro in itinere verrà reso di pubblico dominio anche attraverso un apposito sito web (a cura di IsICult, senza oneri aggiuntivi per Filas), che sarà aperto a contributi sia da parte di specialisti sia da parte dei cittadini, nell’ottica di una ricerca che sia condivisa al massimo da parte dei residenti.
Parteciperanno a pieno titolo alle attività del gruppo di lavoro e del comitato scientifico dirigenti e funzionari Filas, a partire da coloro che hanno partecipato, insieme alla Direttrice Operativa Filas Laura Tassinari, alle riunioni tenutesi a partire dall’11 novembre 2009 presso la sede Filas, Laura Ciarini e Concetta Gasbarro.
5. Risultato
Il testo (“rapporto finale” di ricerca) consterà di circa 100 (cento pagine), adeguatamente corredato di schemi di sintesi, tabelle e figure.
Il rapporto sarà strutturati indicativamente come da “sommario”, che qui si propone a mo’ di bozza indicativa, in una tripartizione convenzionale che ha comunque carattere assolutamente provvisorio (“ieri, oggi, domani”):
1. Ieri (la storia)
1.1. Il progetto originario di Corviale, nel contesto socio-politico nel quale è scaturito
1.2. La realizzazione del progetto: le sfide, i successi, le difficoltà
1.3. Le intenzioni originarie, i risultati finali, gli errori commessi
1.4 Le criticità percepite in-progress e quelle rilette a distanza di decenni
2. Oggi (l’esistente)
2.1. Il patrimonio esistente: censimento e “mappatura” delle realtà culturali-sportive attuali e potenziali
2.2 Le esperienze europee in qualche modo assimilabili a Corviale
2.3. Le esperienze europee ed extra-europee di recupero urbanistico-ambientale
2.4 Le chance di sviluppo delle attività socio-economiche attuali
3. Domani (le potenzialità)
3.1. Il privato: i progetti programmati e programmabili
3.2. Il pubblico: gli interventi promossi dalle Amministrazioni Pubbliche
3.3 Il problema centrale (iconicologico-mediologico): il rilancio dell’“immagine” di Corviale
3.4 Verso il “distretto culturale” Corviale: “dataset” di base ed ipotesi di lavoro
3.5 Stima delle potenzialità in termini di occupazione, economia, moltiplicatori
4. Le proposte concrete
4.1 Alcune ipotesi di linee-guida per uno sviluppo possibile
4.2 Le fasi del progetto per il rilancio di Corviale
La ricerca non intende avere carattere occasionale, ma porsi come base di lavoro per un “Laboratorio Corviale”, luogo di monitoraggio a carattere continuativo e di progettazione di interventi di ampio respiro di medio-lungo periodo.
Il simposio del febbraio 2010, occasione di presentazione del “dossier Corviale” e delle proposte che emergeranno dalla ricerca di base, si pone come primo atto di un lavoro scientifico (e politico) di lungo respiro.
6. Tempistica
La ricerca verrà realizzata in 2 (due) mesi di tempo, a decorrere dal perfezionamento del contratto di incarico.
Il “rapporto finale” di ricerca verrà consegnato a Filas, per le opportune discussioni preliminari alla presentazione pubblica, entro e non oltre il 31 gennaio 2010.
Si prevede la pubblicazione di un estratto della “ricerca di base”, d’intesa con Filas.
La ricerca nella sua interezza ovvero l’estratto saranno il documento di base per l’organizzazione del simposio internazionale che si prevede organizzare entro la prima decade di febbraio 2010.
L’estratto della ricerca ovvero il “dossier Corviale” sarà impaginato con soluzioni grafiche moderne ed efficaci, anche al fine di consentire la maggiore veicolazione come strumento di comunicazione efficace e mirata.
IsICult curerà anche l’ufficio stampa e le attività di comunicazione e promozione relative al “dossier Corviale” (anche all’interno del previsto seminario del febbraio 2010).
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Note
IsICult è un ente senza fini di lucro costituito di fronte al Notaio Mascolo in Roma: atto n. 5944 rep. 388838 del 16.1.1992. IsICult è iscritto all’Albo Fornitori Rai (codice 2000230180).
C. F. 96211210586 – P. Iva 07853931009.
IsICult è associato a Federculture.
La presente proposta (frutto di una rielaborazione della prima versione in data 25 novembre 2009 e della seconda in data 3 dicembre 2009, anche alla luce delle riunioni di lavoro in Filas in occasione delle quali è stata discussa) consta di 6 pagine.
Documento progettuale a cura di Angelo Zaccone Teodosi,
con la collaborazione di
Alfredo Saitto e Giovanni Gangemi per IsICult, Laura Ciarini e Concetta Gasbarro per Filas.
* Il titolo provvisorio dell’iniziativa è “Corviale futura: distretto della cultura, arti, sport” (così come emerso dalla riunione del gruppo di lavoro Filas del 4 dicembre 2009).
** Si ricordi che il Municipio Roma XV comprende: Portuense, Magliana Vecchia, Ponte Galeria, La Pisana, Gianicolense, Marconi, Pian Due Torri, Trullo e giustappunto Corviale.
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